Discussione:
conciliazione e ritenute
(troppo vecchio per rispondere)
Ileana
2004-10-22 07:45:50 UTC
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So che la questione è già stata dibattuta, ma ho letto opinioni discordanti
e vi pregherei di darmi l'ennesimo prezioso parere:
le somme corrisposte dal datore di lavoro al dipendente, in sede di
conciliazione, senza riconoscerne le pretese ma al solo fine di dirimere la
lite, vanno assoggettate a ritenuta?
Come, dove, perchè?
Grazie mille
Ileana
mt
2004-10-22 08:54:09 UTC
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Post by Ileana
So che la questione è già stata dibattuta, ma ho letto opinioni discordanti
le somme corrisposte dal datore di lavoro al dipendente, in sede di
conciliazione, senza riconoscerne le pretese ma al solo fine di dirimere la
lite, vanno assoggettate a ritenuta?
si, con la stessa aliquota del tfr

saluti
mt
Ileana
2004-10-22 09:23:41 UTC
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Post by mt
si, con la stessa aliquota del tfr
saluti
mt
Innanzitutto ti ringrazio, poi ne approfitto per chiederti altre
informazioni: con quale codice tributo devono essere versate?
Come vanno indicate nel cud?
Ciao e grazie ancora
Ileana
mt
2004-10-22 11:56:51 UTC
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Post by Ileana
Innanzitutto ti ringrazio, poi ne approfitto per chiederti altre
informazioni: con quale codice tributo devono essere versate?
in un caso analogo, ho utilizzato il cod.1012
Post by Ileana
Come vanno indicate nel cud?
casella 70

saluti
mt
Silla Cellino
2004-10-27 13:28:22 UTC
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"mt" ha scritto
Post by mt
Post by Ileana
informazioni: con quale codice tributo devono essere versate?
in un caso analogo, ho utilizzato il cod.1012
Io utilizzo il 1002. Il 1012 mi pare specifico per il tfr. Le somme devono essere assoggettate anche a
contribuzione e la ritenuta, a tassazione separata con aliquota fissa del 23% (art. 17, ex 16, TUIR, 1° comma
lett, a)) deve essere applicata al netto dei contributi a carico del dipendente. Medesimo trattamento per
eventuali rivalutazioni ed interessi. Diverso se si tratta di indennità risarcitoria, nel qual caso no
ritenuta, no contribuzione.
Tassato Separatamente
2004-10-27 22:02:34 UTC
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Scusate se intervengo così ma da neofito ho qualche quesito generale
da porre sul pezzo che segue anche perché coinvolto personalmente.
Post by Silla Cellino
Io utilizzo il 1002. Il 1012 mi pare specifico per il tfr. Le somme devono essere assoggettate anche a
contribuzione e la ritenuta, a tassazione separata con aliquota fissa del 23% (art. 17, ex 16, TUIR, 1° comma
lett, a)) deve essere applicata al netto dei contributi a carico del dipendente.
Mi sembrava di aver letto da qualche parte che fino al 31/12/2004
l'applicazione dell'aliquota del 23% NON fosse tassativa in quanto il
principio era tassare sulla media delle aliquote degli ultimi due
anni, e due anni fa le aliquote IRPEF erano più basse.
Mi ricordo bene che il documento che avevo letto diceva che in questo
caso, e solo fino a fine anno, era possibile scegliere per il regime
MENO penalizzante tra le aliquote del 2002 e del 2004.
Vi risulta anche a voi?
Post by Silla Cellino
Medesimo trattamento per
eventuali rivalutazioni ed interessi.
Diverso se si tratta di indennità risarcitoria, nel qual caso no
ritenuta, no contribuzione.
Ecco!
Il mio caso personale riguarda un misto di questi: devo sia ricevere
un TFR che un'inddennità risarcitoria. Le due cose però sono distinte
e separate anche documentalmente.
In base a quello che dici qua sopra mi spetterebbe l'intera somma
pattuita senza nessuna ritenuta per la parte dell'indennità
risarcitoria, è davvero così?
L'azienda sostiene il contrario, ritiene di dover sottoporre a
tassazione separata anche la cifra pattuita extra-TFR mentre è
d'accordo sulla non imposizione dei contributi.
Per favore gradirei un chiarimento.
--
Separatamente tassato
Silla Cellino
2004-10-28 08:36:53 UTC
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Post by Tassato Separatamente
Mi sembrava di aver letto da qualche parte che fino al 31/12/2004
l'applicazione dell'aliquota del 23% NON fosse tassativa in quanto il
principio era tassare sulla media delle aliquote degli ultimi due
anni, e due anni fa le aliquote IRPEF erano più basse.
Mi ricordo bene che il documento che avevo letto diceva che in questo
caso, e solo fino a fine anno, era possibile scegliere per il regime
MENO penalizzante tra le aliquote del 2002 e del 2004.
Vi risulta anche a voi?
Una volta. Ora l'art. 19 del TUIR stabilisce che l'imposta deve essere applicata con l'aliquota determinata in
relazione all'anno in cui è maturato il diritto alla percezione. Si tratta però di un'applicazione provvisoria
in quanto nella stessa disposizioni si aggiunge che gli uffici finanziari dovranno provvedere a riliquidare
l'imposta in base all'aliquota media di tassazione dei cinque anni precedenti a quelli in cui è maturato il
diritto alla percezione, iscrivendo a ruolo la differenza o effettuando il rimborso. Lettura del TUIR
consigliata.

C'è comunque un'eccezione e riguarda i redditi di cui alla lettera b) del medesimo primo comma dell'art. 17
(ex 16), ossia tutto ciò che è genericamente ricompreso nel novero degli arretrati di lavoro dipendente, per i
quali viene prevista, fino al 31 dicembre di quest'anno appunto, l'applicazione dei vecchi scaglioni di
reddito.
Post by Tassato Separatamente
Ecco!
Il mio caso personale riguarda un misto di questi: devo sia ricevere
un TFR che un'inddennità risarcitoria. Le due cose però sono distinte
e separate anche documentalmente.
In base a quello che dici qua sopra mi spetterebbe l'intera somma
pattuita senza nessuna ritenuta per la parte dell'indennità
risarcitoria, è davvero così?
L'azienda sostiene il contrario, ritiene di dover sottoporre a
tassazione separata anche la cifra pattuita extra-TFR mentre è
d'accordo sulla non imposizione dei contributi.
Dipende dalla natura di questa indennità risarcitoria: se si tratta di un accordo transattivo, anche a
stralcio, relativo a somme comunque dovute, tassazione separata come sopra, codice 1002, assoggettamento a
contributi. Se invece si tratta del riconoscimento di un danno biologico o esistenziale e costituisce una
novazione rispetto ai diritti precedentemente maturati o reclamati, niente tassazione, niente contribuzione.

Il tutto è abbastanza complesso e ci si annoda facilmente
Tassato Separatamente
2004-10-28 10:44:42 UTC
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Innanzitutto grazie per la pronta e completa risposta.
Lettura del TUIR consigliata.
Lo leggo volentieri, ma non sarà per caso che come è già successo
molte altre volte in passato appena avrò finito di leggerlo sarà già
stato modificato? :-/
se si tratta di un accordo transattivo, anche a
stralcio, relativo a somme comunque dovute, tassazione
separata come sopra, codice 1002, assoggettamento a
contributi.
Si, è un accordo transattivo.
Abbiamo risolto anzitempo un contratto a termine con le mie dimissioni
in cambio di una somma a forfait, ma nell'accordo NON è scritto da
nessuna parte che la somma mi viene corrisposta a fronte della perdita
dei residui mesi di lavoro che avrei dovuto svolgere, bensì si parla
di "a titolo di integrazione TFR" e comunque l'azienda dice che: "la
somma non è soggetta a contribuzione sociale ai sensi dell'articolo 12
L. 153 del 30/04/1969, modificato da art. 6 D.Lgs. 314 del 02/09/1997,
sarà assoggettata a IRPEF determinata secondo artt. 16/17 TUIR".
Se invece si tratta del riconoscimento di un danno biologico
o esistenziale e costituisce una novazione rispetto ai diritti
precedentemente maturati o reclamati, niente tassazione, niente contribuzione.
Se hanno scritto "integrazione TFR" allora non ricade in quest'ipotesi
ma mi tocca subire la tassazione separata... :-((
Mi resta da capire in quale misura nella babele delle aliquote IRPEF e
modalità di tassazione.
Anche se secondo me la natura del risarcimento offertomi rientra
proprio in questa fattispecie: riconoscimento di un danno per la
perdita del lavoro!
Il tutto è abbastanza complesso e ci si annoda facilmente
Che sia complesso non ci piove.
Mi sfugge il motivo di questa complessità, fare chiarezza non è MAI
difficile.
--
Separatamente Tassato
Ileana
2004-10-28 10:20:24 UTC
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Post by Silla Cellino
Diverso se si tratta di indennità risarcitoria, nel qual caso no
ritenuta, no contribuzione.
I miei dubbi nascono in merito alla natura delle somme corrisposte: sul
verbale è scritto che il datore, pur non riconoscendo le pretese del
lavoratore, offre una data somma (netta) al fine esclusivo di dirimere la
lite. Non si tratta certamente di indennità risarcitoria, ma mi sembra una
forzatura considerarla "retribuzione".
Sono confusa.
Ileana
Silla Cellino
2004-10-28 10:30:18 UTC
Permalink
Post by Ileana
I miei dubbi nascono in merito alla natura delle somme corrisposte: sul
verbale è scritto che il datore, pur non riconoscendo le pretese del
lavoratore, offre una data somma (netta) al fine esclusivo di dirimere la
lite. Non si tratta certamente di indennità risarcitoria, ma mi sembra una
forzatura considerarla "retribuzione".
Mi pare un accordo transattivo e quindi art. 17, 1° comma lettera a).
Contribuzione, tassazione separata aliquota 23% al netto contribuzione a
carico dipendente, codice 1002. Anche su eventuali rivalutazioni e
interessi.

Se non prendo abbagli, naturalmente. Ho già detto in altro post che ci si
annoda facile.

Ciao

Silla
Ileana
2004-10-28 10:45:46 UTC
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Post by Silla Cellino
Mi pare un accordo transattivo e quindi art. 17, 1° comma lettera a).
Contribuzione, tassazione separata aliquota 23% al netto contribuzione a
carico dipendente, codice 1002. Anche su eventuali rivalutazioni e
interessi.
Prima di tutto grazie per la risposta.
A questo punto dovrei, in pratica, risalire dal netto al lordo e predisporre
una busta paga, considerando le somme corrisposte alla stregua di arretrati.
Penso che farò così, anche perchè non si tratta di importi elevatissimi.
Però qualche dubbio mi resta, in virtù del fatto che non si tratta di somme
dovute, o meglio, che siano dovute lo asserisce il dipendente, ma il datore
di lavoro non è d'accordo. Vabbè, mi sto annodando..
Ciao e ancora grazie
Ileana
Silla Cellino
2004-10-28 11:16:42 UTC
Permalink
"Ileana" ha scritto
Post by Ileana
A questo punto dovrei, in pratica, risalire dal netto al lordo e predisporre
una busta paga, considerando le somme corrisposte alla stregua di arretrati.
Penso che farò così, anche perchè non si tratta di importi elevatissimi.
Per comodità (e anche per reciproca chiarezza tra le parti) consiglio il
cliente ad accordarsi sempre su somme al lordo. All'inizio è difficile farlo
capire, ma poi si devono abituare, eccheccavolo.
Post by Ileana
Però qualche dubbio mi resta, in virtù del fatto che non si tratta di somme
dovute, o meglio, che siano dovute lo asserisce il dipendente, ma il datore
di lavoro non è d'accordo.
Il datore è, di fatto, acquiescente. E pertanto la regola vale anche per
lui.

Ciao e buon appetito. Stacco e vado a consumarmi un parco pasto.

Silla
mt
2004-10-28 11:52:41 UTC
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Post by Ileana
I miei dubbi nascono in merito alla natura delle somme corrisposte: sul
verbale è scritto che il datore, pur non riconoscendo le pretese del
lavoratore, offre una data somma (netta) al fine esclusivo di dirimere la
lite.
La Cassazione (con sentenza n.6663 del 9/5/2002) ha sancito che le somme
erogate a seguito di transazione o conciliazione, al solo scopo di comporre
la controversia senza alcun collegamento con il rapporto di lavoro, non sono
imponibili ai fini previdenziali.
Restano pero' da assoggettare a irpef (secondo me con la stessa aliquota del
tfr).

saluti
mt

Ileana
2004-10-28 10:20:24 UTC
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Post by Silla Cellino
Diverso se si tratta di indennità risarcitoria, nel qual caso no
ritenuta, no contribuzione.
I miei dubbi nascono in merito alla natura delle somme corrisposte: sul
verbale è scritto che il datore, pur non riconoscendo le pretese del
lavoratore, offre una data somma (netta) al fine esclusivo di dirimere la
lite. Non si tratta certamente di indennità risarcitoria, ma mi sembra una
forzatura considerarla "retribuzione".
Sono confusa.
Ileana
Ileana
2004-10-28 10:20:24 UTC
Permalink
Post by Silla Cellino
Diverso se si tratta di indennità risarcitoria, nel qual caso no
ritenuta, no contribuzione.
I miei dubbi nascono in merito alla natura delle somme corrisposte: sul
verbale è scritto che il datore, pur non riconoscendo le pretese del
lavoratore, offre una data somma (netta) al fine esclusivo di dirimere la
lite. Non si tratta certamente di indennità risarcitoria, ma mi sembra una
forzatura considerarla "retribuzione".
Sono confusa.
Ileana
Ileana
2004-10-28 10:20:24 UTC
Permalink
Post by Silla Cellino
Diverso se si tratta di indennità risarcitoria, nel qual caso no
ritenuta, no contribuzione.
I miei dubbi nascono in merito alla natura delle somme corrisposte: sul
verbale è scritto che il datore, pur non riconoscendo le pretese del
lavoratore, offre una data somma (netta) al fine esclusivo di dirimere la
lite. Non si tratta certamente di indennità risarcitoria, ma mi sembra una
forzatura considerarla "retribuzione".
Sono confusa.
Ileana
mt
2004-10-28 09:10:26 UTC
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Post by Silla Cellino
Io utilizzo il 1002. Il 1012 mi pare specifico per il tfr.
[cut]

io preferisco il 1012, perchè la descrizione del 1002 (in vigore dal
1/3/2002) è "Ritenute su emolumenti arretrati" (e non mi sembrava il caso
proposto).
Ho invece utilizzato il 1012 ("Ritenute su indennità per cessazione del
rapporto di lavoro") e quindi non esclusivamente riferito al tfr.
saluti
mt
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